Appresso alla "sfugliatella" è il dolce napoletano per eccellenza...il babà! E se una napoletana DOC come me (anche se sradicata) non prova a farlo almeno una volta...insomma...a certe sfide non si può rinunciare!
Eccomi dunque alla ricerca delle varie ricette e al confronto di varianti, perché, vi garantisco, che ce ne sono alcune completamente diverse, laddove ad esempio il rapporto fra le uova e la quantità di farina è praticamente il doppio!? Beh...allora...non resta che la prova del 9...ne scelgo una eeee....mmm...si si...direi...niente male!
Il babà peraltro, rientrando fra le paste lievitate, risente molto della temperatura ed umidità esterna...beh...diciamo che ho avuto fortuna! E' stata fra l'altro una gran giornata, pesa ma molto positiva e infatti questo babà, assieme ad un bel vassoio di pizze, hanno fatto da sfondo ad una piacevole e conviviale serata fra amici e colleghi...o colleghi ed amici, come direbbe il nostro Enzo ahahaha...
Allora, visto che questa ricetta mi sembra "azzeccata", vi riporto gli ingredienti e, naturalmente, il procedimento passo passo...
Ingredienti:
- 250 gr di farina
- 100 gr di burro
- 4 uova
- 60 gr di zucchero
- 15 gr di lievito di birra
- 20 ml di latte
- 1 pizzico di sale
- buccia grattugiata di 1 limone
Per lo sciroppo:
- 400 gr di zucchero
- 1 lt di acqua
- buccia di arancia
- chiodi di garofano
- vaniglia
- 1 bicchiere di Rhum
Procediamo esattamente come per la lavorazione della pasta di pane, ossia disponendo la farina a fontana e sciogliendovi al centro il lievito, ma in questo caso nel latte tiepido, anziché acqua
Naturalmente l'impasto in questo caso è arricchito con burro, che aggiungeremo a pezzetti, dopo averlo fatto ammorbidire a temperatura ambiente
Aggiungiamo poi lo zucchero
La buccia grattugiata del limone ben lavato
ed infine le uova, che devono essere aggiunte una alla volta...mi raccomando, incorporiamo l'uovo successivo solo quando il precedente sarà del tutto assorbito nell'impasto, come potete vedere nell'ultima foto che mostra l'aggiunta dell'ultimo uovo
Tutto qua...la lavorazione è terminata. Ora bisogna solo far riposare l'impasto, coprendo la ciotola con un canovaccio e riprenderlo quando avrà raddoppiato il suo volume. Come si vede, si tratta di un impasto tutt'altro che sodo, anzi, abbastanza fluido e pieno di bolle.
Piccolo accorgimento...quanto più lo si lavora facendogli incorporare aria, meglio è...
Una volta avvenuta questa operazione, disponiamo l'impasto in uno stampo a ciambella, ben imburrato ed infarinato
e operiamo una seconda lievitazione fino a che l'impasto avrà raggiunto il bordo dello stampo
Nel frattempo, prepariamo lo sciroppo che ci servirà per la bagna del babà. Versiamo l'acqua in una casseruola e aggiungiamo lo zucchero, la buccia d'arancia, i chiodi di garofano e la vaniglia. Lasciamo cuocere lo sciroppo a fuoco moderato e poi lo filtriamo
E qui il dubbio che quotidianamente attanaglia Enzo ahaha...ecco che prende il dubbio anche a me circa l'ordine delle cose e delle parole...Ma la bagna deve avvenire a babà caldo e sciroppo freddo o a sciroppo caldo e babà freddo? Anche se Enzo vi avrebbe chiesto la stessa cosa semplicemente invertita...
Beh...secondo la mia di logica, il babà era tiepido e lo sciroppo ben caldo...anche perché dovevo scappare al lavoro e con le pizze anche nel forno non è che abbia avuto il tempo di tutte queste congetture...
Il risultato è stato il seguente...visibile, vi assicuro, per ben poco tempo
soprattutto dopo averlo già porzionato da tentazione...prendimi e mangiami! Cari Enzo, Zak, Gae, Fede, Shen, Tommy...è stata proprio una bella serata di lavoro di squadra!
È buonissimo. Di fattura eccezionale da gustare chiudendo gli occhi.
RispondiEliminaGrazie mille
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