Il coniglio rientra fra le specie di carni che, come selvaggina o cacciagione in genere, richiede una cottura in grado di eliminare quel caratteristico sapore di selvatico, non a tutti gradito.
Pertanto, importante operazione preliminare alla cottura è la marinatura in acqua con aggiunta di aceto e bicarbonato
Trascorsa almeno un'ora, tagliamo il coniglio a pezzi e lo adagiamo in un tegame, cospargendo d'olio. È preferibile l'utilizzo di un tegame non antiaderente; ciò faciliterà la perdita dell'acqua assorbita dalla carne
Facciamo rosolare a fiamma sostenuta, rigirando più volte i pezzi
A questo punto, procediamo con l'aggiunta degli odori...
2 o 3 spicchi d'aglio tagliati a rondelle
e, di seguito, tutte le erbe aromatiche...
qualche foglia di alloro
alcune foglioline di salvia
poi, del timo
e anche rosmarino
Rigiriamo ancora una volta i pezzi di coniglio e sfumiamo con un bel bicchiere di vino. Se vi piacciono, abbondate pure di spezie...(maggiorana, origano...), in questa ricetta non guastano!
Quando il vino sarà del tutto evaporato, aggiungiamo un mezzo litro di brodo caldo salato, coperchiamo e lasciamo cuocere a fiamma bassa per una quarantina di minuti
A cottura ultimata, posizioniamo i pezzi di coniglio su un piatto da portata e vi cospargiamo su il puccino ridotto e rimasto sul fondo. Buon appetito!
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