martedì 15 marzo 2011

Moussaka greca

I miei amici lo sanno...il mio viaggio di nozze ha toccato, tra le altre tappe, la Grecia e, da allora, i suoi colori, il suo dedalo di profumi, nondimeno la sua cucina, mi sono rimasti nel cuore. A parte l'estrema somiglianza con la nostra cucina (essendo entrambe mediterranee)...spesso anche soltanto una spezia rende particolare il sapore di una pietanza, già di per sé preziosa se associata ad un viaggio o ad una scoperta di nuove culture e altre tradizioni.
Una delle pietanze che ho assaggiato sul luogo è la Moussaka e, come mia abitudine, al ritorno, l'ho più volte "riprodotta", restando alla ricerca della ricetta originaria al di là di quanto percepito dal mio sapore (anche successivamente in alcuni punti di ristoro greci in Italia). Ho tuttavia appreso da un amico greco che soltanto a Creta ne esistono circa 50 versioni anche se con piccole varianti, per cui...

Diciamo che, per sommi capi, quella da me "condivisa" può prepararsi come segue:
Prendiamo delle melanzane (ingrediente univoco per tutte le versioni), le affettiamo nel senso della lunghezza e le lasciamo sotto sale per un'oretta affinché perdano il liquido di vegetazione

Trascorso questo tempo le stringiamo e le friggiamo in olio bollente

facendole asciugare dapprima sulla griglia della wok e poi ripassandole su carta assorbente da cucina

Altro ingrediente univoco è una sorta di ragù le cui varianti sono costituite dalle diverse spezie utilizzate. Senz'altro una cipolla e poi uno spicchio d'aglio tritato, che faremo rosolare, ma in poco olio (perché abbiamo già diverse "fonti" di grasso); vi aggiungiamo la carne macinata

Facciamo prendere colore e saliamo

Appena si asciuga, sfumiamo con mezzo bicchiere di vino rosso e poi aggiungiamo o qualche pomodoro tagliato a cubetti, o qualche cucchiaiata di passata di pomodoro, purché il ragù resti abbastanza bianco, dal momento che tutti quelli che ho visto erano poco rossi

E il tocco finale è dato, come dicevo, dalla spezia, che qualcuno individua come aneto, altri come cannella, decisamente da me definita nelle moussaka assaggiate e, pertanto, da me scelta

Al contempo, prepariamo una base di patate, non presente, invece, in tutte le ricette e, soprattutto, laddove esistente, in alcune sotto forma di spicchi e fritte, in altre, sotto forma di purea. Noi scegliamo quest'ultima, per cui, tagliamo 2 patate a dadini e le rosoliamo in padella con un filo d'olio

le saliamo e aggiungiamo un bicchiere d'acqua in modo tale che la cottura sia una via di mezzo tra il fritto e il bollito

Facciamo cuocere per una mezz'ora a coperchio abbassato e a fiamma media. Quando le patate saranno sfatte, le schiacciamo per formare una purea

Da ultimo prepariamo anche una besciamella abbastanza soda (v. ricetta in salse e condimenti, dimezzandone le dosi).
A questo punto procediamo alla confezione della nostra moussaka.
Oliamo appena appena una teglia da forno e vi distribuiamo la purea di patate

Sopra, uno strato con una metà delle melanzane

ed uno con metà ragù

A piacere si può aggiungere del formaggio molle...la cucina greca prevede la feta, formaggio di capra, di sapore non a tutti gradito. Io ho usato lo stracchino

Ricopriamo con un altro strato di rimanenti melanzane

e l'altra metà del ragù

Terminiamo coprendo la superficie con la besciamella (la versione originale prevede uno strato molto più spesso, al quale viene aggiunto un uovo)

Passiamo in forno ad amalgamare il timballo e a gratinare con la funzione grill

Eccone il risultato finale impiattato...davvero particolare!

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