Sono ormai note le proprietà nutrizionali del pesce azzurro, nonostante l'economicità del prezzo. Nella categoria rientrano le sarde, che oggi prepareremo secondo una tradizione antica, che dava alla povera gente la sensazione di mangiare un pesce più raffinato. Di fatto, così preparate, le sarde acquistano la parvenza di sogliole ("linguata" deriva dalla lingua portoghese, laddove linguado vuol dire appunto sogliola). La marinatura nell'aceto (o nel limone) poi, precedente la cottura, era un rimedio per "aggiustare" il sapore del pesce che veniva acquistato di scarsa qualità per risparmiare...escamotage, ad ogni modo, conservato oggi perché conferisce alla pietanza quel caratteristico e gradevole retrogusto acidulo.
Ingredienti:
- mezzo chilo di sarde
- un bicchiere di aceto di vino bianco
- olio per friggere e sale q.b.
Andremo, dunque, a pulire le sarde da testa, interiora e lische
Le sciacquiamo per bene e le faremo marinare aperte a libro per una mezz'oretta nell'aceto
Al termine, non ci resta che asciugarle con carta assorbente da cucina ed immergerle nell'olio di semi ben caldo
Scoliamo l'unto in eccesso e le serviamo caldissime cosparse di sale!
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