La tempura è una specialità della cucina giapponese a base di pesce e verdure, pastellati e poi fritti. La peculiarità sta proprio nella pastella che, se ben preparata, dovrà risultare croccante e asciutta. Gli accorgimenti per ottenere questo risultato sono: l'utilizzo di acqua ghiacciata (che crei uno shock termico fra la pastella e l'olio bollente), mescolare poco la farina con l'acqua (la pastella non dev'essere omogenea) e friggere pochi pezzi per volta, sì da mantenere costante la temperatura dell'olio. Ecco...pochi e semplici escamotage per una tempura coi fiocchi! Io l'ho "personalizzata" anche con l'utilizzo di un po' di farina di ceci...ho fatto del mio meglio...non sarà quella giapponese, ma...diciamo che è piaciuta!
Ingredienti:
- 600 gr di code di gamberi
- 3 zucchine verdi
- 100 gr di farina bianca
- 50 gr di farina di ceci
- 75 ml di acqua ghiacciata
- 1 uovo (facoltativo)
- una presa di sale
- olio per friggere
La prima operazione sarà quella di sgusciare le code di gambero e di tagliare le zucchine a tronchetti, che siano all'incirca della stessa grandezza dei crostacei
Per la pastella, ho mescolato la farina bianca con la farina di ceci
ed ho aggiunto l'acqua ben ghiacciata. Il rapporto tra acqua e farina è di 1:2 affinché la pastella non scivoli, ma rimanga ben aderente alle verdure e al pesce
Mescoliamo un pochino...non importa se dovessero restare dei grumi...anzi! Qualche ricetta riporta l'aggiunta di 1 uovo (non tutte), ma questa variante, a dire il vero, non mi trova d'accordo sul risultato leggero della frittura...l'uovo secondo me appesantisce la pastella. Semmai, bene il panare le verdure ed il pesce nella farina prima di tuffarle nella pastella
E così...via con le code di gambero
e appresso con le zucchine
Una bella mescolata affinché la pastella aderisca per benino e...splash nell'olio bollente. Naturalmente, a farla bene...utilizziamo la wok, grande invenzione per i fritti...padella profonda con griglia in dotazione per sgocciolare l'olio
e difatti ripassiamo i fritti prima sulla griglia e poi su carta assorbente
Poi, ancora belli caldi, li serviamo con una spolverata finale di sale.
L'utilizzo delle bacchette...ha completato l'atmosfera orientale...
Nessun commento:
Posta un commento