Fra i vari prodotti alimentari oggetto delle promozioni che effettuo in giro per i punti vendita, ce n'è uno in particolare a me moooolto gradito...mi riferisco al re della cucina emiliana: il tortellino e, quanto alla promo, parlo della pasta ripiena Bondi...i rinomati pastai artigiani. Beh...a furia di vendere e promuovere, illustrandone la ricetta tipica del ripieno ed elargendo consigli sulla migliore preparazione per gustarne al meglio il sapore...mi è venuta voglia di tornare a casa con una confezione da assaggiare! Ho voluto poi riservare ad essi un condimento un po' diverso dalla classica preparazione in brodo, anche se bisogna riconoscere che la miglior "morte del tortellino" è proprio quella. Tuttavia, qualora li si voglia gustare "asciutti", l'importante è non far bollire i tortellini in acqua, come una normale pasta, bensì, cuocerli comunque in brodo e poi scolarli e condirli come si preferisce; in tal modo, il sapore non si "laverà" via nell'acqua ma i tortellini si impregneranno comunque del gusto del brodo!
In frigo avevo del radicchio di Chioggia, qualche fettina di speck del Trentino ed una confezione di panna...bingo! Dall'unione di 3 regioni (Emilia Romagna, Veneto e Trentino) è nato un primo piatto da leccarsi i baffi.
Ingredienti per 2 persone:
- il cuore di un piccolo cespo di radicchio rosso di Chioggia
- 3 cucchiai di olio d'oliva
- 2 pizzichi di sale
- 5 fettine di speck
- 150 ml di panna liquida da cucina
- 500 ml di brodo vegetale
- 250 gr di tortellini Bondi
Per prima cosa ho mondato e lavato il radicchio, tagliandone le foglioline a julienne e lasciandolo stufare in un tegame con un po' di olio e sale
Dopo circa 10 minuti ho tolto dal fuoco ed amalgamato la panna
e poi le fettine di speck, finemente spezzettate
Nel frattempo, ho cotto i tortellini in brodo, li ho scolati con una paletta forata e li ho amalgamati al condimento
Una rapida rimestata e...pronti nel piatto per essere gustati! Ottimi!
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