Ancor prima di iniziare il mio percorso da foodblogger, ne ho fatte davvero tante di preparazioni, assecondando la mia passione per la cucina. Avendo anche più tempo a disposizione, si può dire che preparavo davvero tutto in casa, servendomi di ben pochi ingredienti già pronti. Esempio classico, le lasagne al forno...tutto interamente casalingo, dalle sfoglie di lasagnette, al ragù, alla besciamella. E, a proposito di sfoglie, mi sono più volte cimentata perfino nella preparazione della pasta sfoglia, grazie alle dritte del mio allora vicino di casa, lo chef Mirko! La pasta sfoglia è una delle preparazioni più lunghe e brigose ed è forse l'esempio che maggiormente rende l'idea della passione tanto forte da dedicare tempo e pazienza ai fornelli anche laddove davvero (dato il costo irrisorio di un panetto di pasta sfoglia già pronta in commercio) "il gioco non vale la candela".
Ecco, ho fatto questa premessa in quanto la preparazione che segue richiede quasi altrettanto dispendio di tempo ed energie, anche se i costi del carpaccio di polpo acquistato già pronto sono ben più elevati rispetto a quelli della pasta sfoglia.
Trattasi di una preparazione per la quale mi sono cimentata "per amore"! Il polpo, infatti, piace moltissimo a mio padre, soprattutto in insalata o in carpaccio ed era tanto che gli avevo promesso di farglielo con le mie mani!
Uhhh...è stata dura ma...un confronto di ricette qua e là eh...proviamoci dai...la fatica è stata ricompensata dal risultato, tanto più perché servito come antipasto in una serata mooooltoooo particolare!
Come si prepara il carpaccio di polpo...
tassativo, innanzitutto, l'acquisto di un polpo verace e fresco! Per le dosi, sarà sufficiente 1 Kg per ottenere un piatto di servizio come quello in foto.
Dopo aver pulito il polpo e lavato bene i tentacoli e le ventose per eliminare eventuali residui di sabbia, lo mettiamo a lessare in acqua salata portata a bollore con l'aggiunta di un po' di aromi a piacere, tipo chiodi di garofano, cipolla, carota, aceto e sedano. La cottura dipenderà dalla grandezza del polpo...in media, una quarantina di minuti.
Ancora tiepido, lo pressiamo ben stretto all'interno di una bottiglia di plastica della quale avremo ricavato il solo fondo
È importante eliminare ogni residuo di liquido di cottura per cui, dopo aver praticato dei forellini sul fondo della bottiglia, ci aiutiamo con una bottiglia dal diametro più stretto o con un bicchiere per pestare il polpo verso il fondo.
Prerogativa di questo mollusco è il rilascio di una sostanza gelatinosa in raffreddamento che farà da collante. Avvolgiamo, dunque, il tutto con un giro di pellicola alimentare e conserviamo in frigo per 24 ore.
Ecco il risultato...una volta tagliata la bottiglia che contiene il polpo, il mollusco si presenterà come un blocco
Fondamentale, a questo punto, l'ausilio di un'affettatrice per ricavare delle fette sottili che fanno assumere al piatto la nomenclatura di "carpaccio", riferita non solo a pietanze crude, ma anche cotte!
Il grosso è fatto...manca solo un generoso condimento a base di vinaigrette di limone con olio, sale e prezzemolo fresco, nel quale lasciar marinare il carpaccio fino al momento di servire, possibilmente per almeno un paio d'ore affinché si insaporisca bene.
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