Ahhh...ed ecco finalmente il tanto atteso post della preparazione dei tortellini caserecci della grande nonna Margherita!
Margherita è una mamma e nonna stupenda...tutto fare come me...lei è la mamma della mia adorata Serafina e, in quanto tale, non posso negare che la sua menzione sia naturalmente condizionata dall'affetto che mi lega a tutta la famiglia, però posso garantirvi che, per ciò che concerne la ricetta in sé, essa non è affatto inficiata da legami, ma oggettivamente buona buona buona! Peraltro è da rilevare che le origini della massaia in questione sono tutt'altro che emiliane, bensì, come le mie...terroniche...più precisamente, siciliane e pertanto regina delle arancine (le più buone che io abbia mai assaggiato)!
Eppure...tanto di cappello...anche per questa specialità emiliana. Ciò insegna che con la buona volontà (e un po' di predisposizione ai fornelli, certo) si può diventare bravissimi anche nella preparazione di piatti tipici di altre zone, al di fuori di quella di appartenenza.
Ecco allora che, in uno dei meravigliosi giorni, purtroppo sempre più rari, che mi hanno vista fra le braccia ed alla tavola della mia amica sorella e della sua famiglia, la mia attività da foodblogger ha avuto l'onore ed il piacere di fotografare la nonna Margherita alle prese con la preparazione dei suoi tortellini siculo - emiliani 😄
Quanto al ripieno, mi riservo di postare ingredienti e dosi, poiché nella sola zona emiliana, coesistono differenti scuole di pensiero. Qualora vogliate cimentarvi nel solo confezionamento, prendendo spunto dai passaggi qui sotto fotografati, potrete spulciare su uno dei tanti siti che ne forniscono suggerimento, oppure acquistare il ripieno già pronto, reperibile in moltissime macellerie e reparti gastroalimentari dei centri commerciali. Se invece vorrete confrontare il vostro risultato con quelli di un buon piatto di tortellini da stelle Michelin...senz'altro vi demando al mio amico chef Mirko ed alla sua Trattoria Ponte Rosso, con gli straordinari tortellini preparati con la collaborazione della altrettanto grande massaia, zia Alfonsina!
Ma veniamo ai tortellini della nonna Margherita...guardate che belli...e, fidatevi di me...anche ottimi!
Dopo aver preparato la sfoglia nel modo classico della pasta all'uovo e dopo averne rispettato il tempo di riposo ai fini dell'elasticità, Margherita l'ha stesa, con l'ausilio della macchina apposita e dalle strisce di pasta ricavate ne ha ritagliato tanti quadratini. Quanto più sono piccoli i tortellini, tanto più sono pregiati...si chiamano "tortellini mignon" e, se fatti a mano (dunque non industrialmente) possono arrivare anche a prezzi quali 80 euro al Kg!
Su ogni quadrottino di pasta viene posizionato un pallino di ripieno
Per il confezionamento, vengono prima sigillate le due estremità, formando un triangolo e poi uniti i due lembi, piegando leggermente la punta, come mostrato in foto
Ed ecco qua il bel vassoietto di tortellini caserecci...appena il tempo di fotografarli che già hanno fatto un sano bagnetto in un brodo di carne altrettanto sublime!
Grazie Margherita per quest'altra tua squisitezza della quale hai saputo deliziarci!
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