Ehhh...come può essere definita una donna che al termine di una settimana ricca di impegni e dopo un giorno intero in piedi, di domenica, al lavoro in area promo, sfrutta la sola mezz'ora fra il rientro a casa e la nuova uscita per l'appuntamento serale che l'attende, non per distendersi o prepararsi ma per non mancare di coccolare il suo uomo a tavola per il pranzo dell'indomani, sì da mettersi subito ai fornelli e non certo per preparare un piatto di spaghetti....?!
Già...direi che averla definita un' "auto d'epoca" rende l'idea...una di quelle ormai "fuori produzione", da custodire gelosamente, per la sua rarità, fra i gioielli di famiglia 😉
Ammetto che è un atteggiamento simile ad una pazzia, dettato dalla grande tenacia che mi caratterizza! Soprattutto se ho la spinta giusta poi...sono una forza simile ad un tornado 😊
Cosicché...un rapido ingresso in cucina...ho legato i capelli, lavato le mani e...via con il mio seppiolone gigante da farcire e tuffare in uno squisito sughetto alle olive!
Ingredienti per 2 persone:
- una seppia di gr. 700
- 2 fette di pane al latte per tramezzini
- una manciata di olive nere di Gaeta
- una manciata di capperi
- 1 uovo
- aglio e prezzemolo
- olio e sale q.b.
- sugo pronto alle olive
Ecco come nasce una squisitezza...favorita, peraltro, dall'utilizzo di ingredienti genuini delle nostre terre di origine. Partiamo infatti dalle olive di Gaeta, affettuosamente "importate" da mia madre a mo' di souvenir da Sapri. Assieme ai capperi dissalati sotto acqua corrente, li ho mescolati con due fette di pane al latte per tramezzini, ammollate e poi strizzate
Ho profumato con un bel trito di prezzemolo fresco
ed infine ho aggiunto un uovo per amalgamare meglio il composto, dal quale ho ricavato una sorta di polpetta gigante
Ed ecco qua...la mia seppia gigante sapientemente imbottita con la polpetta di pane e odori...in quanto definita "polpetta", quasi somiglia a me foderata in un caldo piumino 😁
Ho avvolto la seppia farcita nella pellicola alimentare. Questo è un esperimento adottato per la prima volta...ossia l'utilizzo della pellicola per alimenti non più solo per confezionare, bensì in cottura, ma, posso dirvi che è risultato azzeccatissimo, giacché il ripieno si è rassodato restando all'interno della cavità del mollusco senza fuoriuscirne!
Ho così portato a riscaldamento quel buon sughino alle olive, altra importazione dalle terre mediterranee e vi ho tuffato dentro la seppia, lasciandola cuocere per una ventina di minuti
Questo è il risultato finale...beh...che ne dite...? Ne è valso la pena investire le ultime risorse della serata ai fornelli...era ottima!!!
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