Non avevo mai preparato prima una ricetta con la trippa...un alimento che deriva dalla cucina povera, in quanto, essendo nient'altro che una delle interiora meno pregiate del bovino (lo stomaco), le massaie aspettavano il giorno del sabato, dedicato alla macellazione degli animali, per accaparrarsi le frattaglie a buon mercato e prepararne dei piatti che trasformavano gli scarti in pietanze gustose. La famosa "trippa alla romana" era preparata quindi prevalentemente al sabato, con un po' di pomodoro, pecorino e mentuccia. La ricetta è stata tramandata ed è immutata ancora oggi e la si può gustare nelle migliori trattorie della Capitale.
Io l'ho preparata così...
Ingredienti per 1 persona:
- 250 gr di trippa già pulita
- 1 bicchiere di aceto
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1\2 cipolla bianca
- 1\2 bicchiere di vino bianco
- 2 pomodori maturi
- 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- sale e mentuccia essiccata
A dispetto di quanto si possa pensare, la trippa non è affatto grassa. Tuttavia, si usa bollirla per una decina di minuti in acqua e aceto per "sgrassarla", ma anche per smorzare un po' quel sapore forte tipico delle interiora
Si prepara poi un bel trito di cipolla, sedano e carota e lo si lascia soffriggere dolcemente in un fondo di olio extravergine d'oliva
Si aggiunge la trippa, scolata dalla bollitura di acqua e aceto e sciacquata sotto il getto di acqua corrente
La si mescola con il soffritto e si fa sfumare con il vino bianco
Quando l'alcol è evaporato, si aggiunge qualche cucchiaio di passata di pomodoro o dei pomodori freschi in pezzi, come ho fatto io
ed ho servito la mia trippa "alla romana", mancante solo del pecorino, ahimè, non molto amato qui in casa (se non dal gatto 🤭)
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