domenica 2 maggio 2021

Fac-casatiello

Prima che arrivi Pasqua dell'anno prossimo, vi posto il casatiello che ho preparato per l'occasione, anche se è doveroso specificare che ho apportato un bel po' di varianti, sposandolo a gusti dei commensali cui è stato destinato...di qui il suffisso nel titolo di "fac", nel senso di fac simile 😄.
Diciamo che mi piaceva l'idea di portare in tavola anch'io un piatto augurale, facendovi conoscere, soprattutto, la caratteristica ed il significato delle uova in superficie. Questa è d'altra parte la differenza che lo contraddistingue dal vicino cugino tortano, il cui impasto e ripieno sono simili, ma ne differisce per il modo in cui vengono utilizzate le uova, all'interno e non in superficie.
In effetti, la forma circolare simboleggia la corona di spine e le strisce di pasta, a forma di croce, in cui sono ingabbiate le uova (simbolo di rinascita) rappresentano la croce su cui morì Gesù.
Quanto agli ingredienti e alle varianti da me apportate, per prima cosa è necessario lo strutto e, quanto ai formaggi e salumi, l'impasto andrebbe riempito di abbondante pecorino e parmigiano...i miei due nemici 😅, ma, a chi piacciono, sono senz'altro indispensabili a rendere l'impasto più saporito. Per il formaggio a pezzetti, meglio il provolone rispetto alla caciotta, a cui io l'ho sostituito, sempre per il discorso allergia ai formaggi stagionati ed infine, quanto ai salumi, bene il salame (magari meglio a pezzetti) e ciccioli, piuttosto che pancetta che io ho utilizzato semplicemente per mancanza di disponibilità dei primi. L'ideale sarebbe, poi, utilizzare un ruoto d'alluminio per la cottura. Da ultimo, molto ma molto più ricco, perché il casatiello è questo...abbondante e perché no, pesante, ma molto soddisfacente. Non a caso a Napoli si usa l'appellativo di "casatiello" per definire una persona pesante 😉

Ingredienti:

- 600 gr di farina tipo 0
- 25 gr di lievito di birra
- 200 gr di strutto
- 50 gr di parmigiano grattugiato
- 50 gr di pecorino grattugiato
- 200 gr di salame napoletano
- 150 gr di provolone piccante
- acqua tiepida q.b.
- sale, pepe e uova per decorare

Eccoci alla lavorazione...premesso che l'ideale sarebbe utilizzare il famoso "criscito"...in mancanza, procediamo con la lievitazione classica, disponendo la farina ed il lievito in una terrina

Ho aggiunto il burro fuso come grasso, in luogo dello strutto

ed ho iniziato a lavorare con l'aggiunta di acqua tiepida e sale

Formato il mio panetto l'ho lasciato lievitare a lungo...la tradizione vuole che venga preparato al pomeriggio del venerdì santo per essere cotto al sabato

Si riprende l'impasto, una volta lievitato, lo si stende su una spianatoia e lo si spennella con altro strutto fuso e pepe macinato

Si ripiega la sfoglia ottenuta e si ripete l'ingrassaggio, un po' come per i cornetti

Infine, si stende la sfoglia finale

Si procede con la generosa farcitura di formaggio a pezzetti

salame e ciccioli (io non li avevo e li ho sostituiti con la pancetta)

Si avvolge l'impasto a salsicciotto col ripieno all'interno

e lo si dispone in una tortiera circolare col buco in mezzo (meglio sarebbe se di alluminio, come dicevo in epigrafe).
Si dispongono le uova ben lavate e incastonate nell'impasto

e le si ricoprono con delle strisce di pasta disposte a croce

Lasciamo lievitare ancora il casatiello al caldo per un'altra oretta

ed eccolo appena sfornato, dopo una cottura a 190° per circa 40 minuti.
In testa, una foto di una fetta con scorcio interno!

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